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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Settimana Immunitaria @ Gavassa

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Affermare che stiamo vivendo un periodo difficoltoso in quanto educatori e catechisti potrà risultare prosaico e banale ai più, ormai sfiniti da questa catastrofe collettiva, in cerca di storie e situazioni “consone” con l’afa e la voglia di ferie, ma facendo così non renderei giustizia all’impegno e allo sforzo che con i miei amici-compagni educatori abbiamo speso da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, impegno che è culminato con questa fantomatica settimana immunitaria . Dico questo non per tirare l’acqua al nostro mulino o tantomeno farci belli agli occhi di te che stai leggendo, quanto per cercare di contestualizzare un’esperienza splendida  nata nelle circostanze più infauste che mi auguro servirà in futuro da esempio per chiunque vorrà proporre un’esperienza educativa a trecentosessanta gradi e avrà la pazienza di leggere fino in fondo. “Settimana Immunitaria” è un fortunato gioco di parole che mi è venuto in mente mentre cercavamo di elaborare un’offerta formativa estiv

Piccoli pensieri, grandi intenzioni

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In occasione dell’esame di terza media, noi gruppo educatori Gavassa 2006, dopo un web meeting con gli altri educatori dell’unità pastorale, abbiamo deciso di far sentire la nostra vicinanza ai ragazzi prossimi agli esami, con una visita a domicilio a casa di ciascuno.  Abbiamo pensato di portare un piccolo pensiero di buon augurio, ovvero una piantina, accompagnata da una frase dal Vangelo ; la piantina diventa simbolo di crescita e sviluppo, se adeguatamente curata. Le frasi che abbiamo scelto sono state:  “Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.” (Timoteo, 1:7) “Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza.” (Geremia 29:11) Siamo stati accolti con entusiasmo e sorpresa, non avendo comunicato prima che ci saremmo presentati a casa di ciascuno, abbiamo cercato di far sentire la nostra presenza pur attenendoci alle m