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Eco di parole di fronte alla Parola

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Come coordinamento di pastorale giovanile della zona ci siamo incaricati di aiutare gli educatori degli adolescenti a favorire una riflessione sulla pagina del Vangelo di domenica 24 gennaio, la domenica della Parola.  Non è facile leggere la Bibbia insieme ai ragazzi: il tentativo di mettersi in cerchio, ascoltare e condividere un pensiero può funzionare con gli adulti, ma spesso diventa fallimentare con i teenager. Così ci siamo collegati a distanza con gli educatori per due volte. La pri ma per spiegare l’iniziativa della UP e vedere se già qualche idea poteva emergere. La seconda per condividere i passi fatti nei diversi gruppi e capire che format dare alla restituzione finale. Volevamo dare valore alle riflessioni dei ragazzi, parole nate dall’incontro con la Parola. Gli educatori sono stati bravi a sviscerare il brano della chiamata di Pietro e compagni attraverso domande che potessero arrivare al concreto dei vissuti degli adolescenti. Ma come fare una restituzione che potesse r

Un nuovo guardaroba

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Non c'è che dire: da quando è stato aperto questo blog (circa un anno e mezzo fa) di strada ne abbiamo fatta tanta : strada spesso in salita, piena di rischi dietro alle curve cieche, talvolta in pianura o leggera discesa. E strada facendo siamo diventati più grandi e come un bambino che diventa ragazzo deve rifarsi il guardaroba sia per taglia che per outfit , così anche il nostro blog ha dovuto aggiungere degli sportelli, ovvero delle pagine per raccontare meglio cosa è oggi la pastorale giovanile qui e ora . E così come " ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche " (Mt 13,52) il discernimento ci spinge a tenere il buono e lasciare il superfluo guardando in avanti e in faccia ai ragazzi. Pagine nuove saranno inserite mano a mano che nuovi progetti nascono e prendono piede. Per il momento, oltre a leggere come prima gli articoli di questo blog, potete consultare le seguenti pagin

Settimana Immunitaria @ Gavassa

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Affermare che stiamo vivendo un periodo difficoltoso in quanto educatori e catechisti potrà risultare prosaico e banale ai più, ormai sfiniti da questa catastrofe collettiva, in cerca di storie e situazioni “consone” con l’afa e la voglia di ferie, ma facendo così non renderei giustizia all’impegno e allo sforzo che con i miei amici-compagni educatori abbiamo speso da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, impegno che è culminato con questa fantomatica settimana immunitaria . Dico questo non per tirare l’acqua al nostro mulino o tantomeno farci belli agli occhi di te che stai leggendo, quanto per cercare di contestualizzare un’esperienza splendida  nata nelle circostanze più infauste che mi auguro servirà in futuro da esempio per chiunque vorrà proporre un’esperienza educativa a trecentosessanta gradi e avrà la pazienza di leggere fino in fondo. “Settimana Immunitaria” è un fortunato gioco di parole che mi è venuto in mente mentre cercavamo di elaborare un’offerta formativa estiv

Piccoli pensieri, grandi intenzioni

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In occasione dell’esame di terza media, noi gruppo educatori Gavassa 2006, dopo un web meeting con gli altri educatori dell’unità pastorale, abbiamo deciso di far sentire la nostra vicinanza ai ragazzi prossimi agli esami, con una visita a domicilio a casa di ciascuno.  Abbiamo pensato di portare un piccolo pensiero di buon augurio, ovvero una piantina, accompagnata da una frase dal Vangelo ; la piantina diventa simbolo di crescita e sviluppo, se adeguatamente curata. Le frasi che abbiamo scelto sono state:  “Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.” (Timoteo, 1:7) “Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza.” (Geremia 29:11) Siamo stati accolti con entusiasmo e sorpresa, non avendo comunicato prima che ci saremmo presentati a casa di ciascuno, abbiamo cercato di far sentire la nostra presenza pur attenendoci alle m

Isolati ma in comun(icaz)ione

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Cari amici, è vero che stiamo vivendo un momento tragico della nostra storia. Penso alle tante famiglie toccate da vicino da questa pandemia. La mia è fra quelle. Tuttavia è anche un tempo che ci è dato per aprire gli occhi su quanto ci sfuggiva. Quanti fra noi hanno riscoperto angoli di casa poco usati prima, quanti fra noi hanno riscoperto scorci di tempo per le relazioni familiare poco vissute prima, quanti fra noi si stanno ingegnando per sprecare il meno possibile... Questo tempo è davvero un tempo di Grazia? Domanda difficile e non banalizzabile. Io penso che ci faccia ricomprendere come ogni tempo possa essere vissuto al 100% e non passato a vivacchiare, parafrasando (male) Piergiorgio Frassati. Anche questo tempo può essere un momento di Grazia ma solo nella misura in cui mi metto in ricerca vera di Dio ... come negli altri periodi. Oggi siamo semplicemente più spronati a farlo. Ma Dio c'è, sempre c'è. Che spettacolo! Quanto tempo ho buttato via nel quotidiano e Lui

Quaresima 2020 - dai sassi emerge l'Amore

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In pieno carnevale forse rischiamo di distrarre l'attenzione sul cammino di Quaresima. Ma non c'è problema: abbiamo 40 giorni (o tutta la vita) per connetterci. Ogni anno la solita storia, è vero. Ma ogni anno siamo diversi noi . Ogni anno abbiamo lasciato dentro di noi successi e fallimenti, gioie e dolori, bellezze e rovine, amicizie e litigi. Non c'è problema se nella tua vita sei nel deserto, se sei in un punto della tua storia dove non ci capisci niente e dove Dio sembra assente ingiustificato. L'amore emerge anche dai sassi, anche dalle rovine della nostra vita . Come può accadere? Questa è la domanda del fedele, di chi si apre a un cammino con l'Altissimo, dove non tutto è chiaro e dove ci si spinge oltre, Oltre. La domanda è la stessa di Maria quando gli viene annunciato che la sua vita può essere la porta di accesso a questo mondo per Dio. Questo possiamo esserlo anche noi ma solo nella misura in cui ci lasciamo trasformare dall'Amore.  Occorre in

PG Paolo VI - il punto della situazione

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L’inizio del nuovo anno pastorale 2019-2020 (settembre) è stato segnato dalla conferma del Coordinamento della nostra Pastorale Giovanile , strumento ideato e approvato durante la seconda parte dell’anno scorso. Gli attuali membri del coordinamento sono: Suor Paola Lugli del Cenacolo Francescano (Santa Croce e San Paolo), Letizia Simonazzi e Davide Ronzoni (Gavassa) e Damiano Daviddi (Massenzatico), oltre al sottoscritto. Il Coordinamento da’ maggior stabilità e prospettiva alla struttura di pastorale giovanile che prende fortemente spunto dal progetto diocesano “Salì in una barca”. Il suo compito non è quello di comandare dall’alto il resto del popolo ma quello di orientare il cammino delle equipe, consegnare spunti di riflessione educativa, dare occasioni di formazione agli educatori, programmare l’anno pastorale . Da qui si è deciso di alleggerire il numero delle riunioni di equipe rispetto all’anno precedente dando così valore a quanto emerso dalla verifica di fine anno 20