2001-2003 pellegrini verso Assisi


Ciao a tutti!

L'estate c'è chi la definisce il tempo della dispersione dei cammini e chi invece la vede come occasione per camminare ancora più in profondità e spirito di avventura. 

I ragazzi di 16-17 anni della nostra UP non hanno perso tempo e in questi giorni si stanno dirigendo a piedi verso Assisi. Avete capito bene: a piedi. Partiti dal santuario francescano de La Verna stanno compiendo, con la guida degli educatori e di don Gionatan, tappa dopo tappa un pellegrinaggio che li porterà alla città del santo umbro. 


Perché Assisi e perché a piedi?

Assisi e dintorni è quel pezzo di Italia in cui si è narrata la vicenda di Francesco e compagni e di Chiara e sorelle. Giovani che avevano sogni da giganti e che si sono ritrovati a percorrere la strada con Dio e verso Dio nella più nobile povertà evangelica. Giovani che hanno dato la loro vita per il Regno dei Cieli, trovando in essa la vera felicità, la vera vita, la propria vocazione. Dio, infatti, chiama ciascuno per nome e con ciascuno vuol costruire un progetto di vita eterna, perché Dio opera per progetto e tu sei il progetto di Dio
Tuttavia Assisi è rimasta meta per una moltitudine di giovani: migliaia tutti gli anni sono quelli che partecipano ai diversi corsi promossi dai frati e dalla suore. Francesco e Chiara sono ancora in grado di ridire il Vangelo nel giorno d'oggi e molti ragazze e ragazzi ripartono da lì per diventare passo dopo passo preghiera vivente, nel modo e nel luogo in cui lo Spirito li condurrà. 


A piedi perché camminare a passo d'uomo è ormai cosa rara e abbiamo bisogno tutti di riappropriarci di quella saggezza che deriva dal fare le cose con il tempo che occorre, rispettando la nostra umanità. Andare a passo d'uomo fisicamente infatti ci aiuta a rientrare in noi stessi, a riprenderci il tempo di rileggere la nostra storia, il nostro presente e pensarci orientati verso il futuro. Anche il salmo ripete con noi che "lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino". Ecco che Dio si fa presente, si fa dono nella mia storia ogni volta che gli lascio libero accesso. Cosa significa? Significa lasciare un posto vuoto in noi perché Dio possa entrare e colmarlo. Invece noi siamo abituati e abituiamo (ancora peggio) a diventare dei professionisti del "tappa-buchi". Quali sono i tappa-buchi più in voga oggi? L'abuso dei social, la radio sempre accesa in auto, programmare l'agenda al fine di murarla, doversi sentire utili in ogni istante che non abbiamo qualcosa da fare... 

Ecco che educare all'arte dell'ascolto di se stessi e del mondo che ci circonda è qualcosa che si può sollecitare attraverso un cammino a piedi. Un percorso non fatto certo per dimostrare di essere o meno degli eroi. Ma un cammino che dalle radici dei piedi è in grado progressivamente di raggiungere il cuore, che nella Bibbia non è tanto la sede dei sentimenti ma la sede delle scelte forti, delle svolte di vita, della conversione profonda a quel Dio che è Amore e che desidera incontrarmi oggi

Il tema del pellegrinaggio che gli educatori dei ragazzi hanno scelto è una rilettura del Cantico delle Creature che Francesco scrive e canta in punto di morte accanto alla Porziuncola, quel piccola porzione di terreno che sta dando ancora frutti oggi perché il seme è stato sparso senza riserve. Nel Cantico Francesco chiama fratello e sorella le creature che il Creatore gli ha regalato. Ogni giorno del cammino La Verna - Assisi sarà contraddistinto da una o due di queste creature che serviranno da stimolo per affrontare tematiche centrali per la vita di un adolescente. 

Quali sono dunque i pilastri di questa proposta educativa? 
- cosa mettere nello zaino (educare alle scelte) e portarne il peso (educare alla responsabilità)
- non da solo ma in gruppo (educare alla comunione e alla fraternità)
- con una meta da raggiungere (educare al desiderio)
- senza tralasciare la fatiche e le ferite (educare alla perseveranza e al lasciarsi amare)
- un percorso fatto di tappe (educare ai piccoli passi possibili e non al tutto e subito)
- con l'aiuto degli educatori (educare al farsi guidare)
- per lasciarsi incontrare da Dio (educare alla fede)

Potremmo dire ancora tanto ma il succo è questo.
Preghiamo dunque per questi nostri adolescenti e per i loro educatori perché possano trovare frammenti di Dio lungo i propri sentieri.
Oltre a pregare (e per pregare con maggior consapevolezza di ciò che accade) vi invito a seguire le pagine facebook e instagram denominate "pgpaolovi" in cui ogni giorno vi teniamo aggiornati (il pellegrinaggio si concluderà domenica 21 luglio).



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